venerdì 4 febbraio 2011

Auto Ipnosi

Nell'era della tecnologia ormai possiamo anche auto ipnotizzarci grazie a particolari suoni e frequenze:

Ci sono diversi stadi di ipnosi:

  1. omnolence: brief trance state, feeling relaxed. The examinee cans clearly talk; EEG shows mostly beta waves (frequencies between 14 Hz and 30 Hz).
  2. Hypothalamic: almost all attention is focused on hypnotists, examinee is highly suggestible. Examinee can later recall this phase. EEG shows mostly alpha waves (frequencies between 8 Hz and 13 Hz).
  3. Somnambulizam: the examinee is very relaxed, even lethargic and cataleptic, talks unclearly; there are will be holes in memories; EEG shows mostly theta waves (frequencies between 4 Hz and 7 Hz).
  4. Comatose state: breading is very slow, complete anesthesia, the examinee is extremely suggestible. This state can be hard to achieve at some persons because they are afraid of losing their own will; EEG shows mostly delta waves (frequencies between 0.4 Hz and 4 Hz)
Ci consiglia di provare con alcune applicazioni rintracciabili su internet e con l'assistenza di un partner fidato, pena il fallimento dell'ipnosi.

Qualche cenno storico:


L'ipnosi intesa come potenzialità della mente umana pare essere impiegata fin dall'antichità; Charles Arthur Musès (1972) scrive di aver trovato un'antica registrazione di una seduta ipnotica nella incisione di una stele egiziana risalente al regno di Ramesse XI della XX dinastia (circa 3.000 anni fa)[3].
Prima delle ricerche di Franz Anton Mesmer (1734 - 1815) tutti i fenomeni che oggi possono essere fatti rientrare in specifiche potenzialità dell'immaginazione erano considerati isolatamente come manifestazioni divine o diaboliche, oppure il risultato di pratiche magiche.
Mesmer formulò la teoria del magnetismo animale (1779), ma tale teoria fu condannata dall'Accademia delle Scienze e dalla Facoltà di Medicina di Parigi (1784).
Un'importante revisione delle teorie di Mesmer fu proposta dal medico inglese James Braid (1785-1860). Braid diede un'interpretazione fisiologica al fenomeno studiato e introdusse il termine ipnosi, derivato dal greco ypnòs sonno.
Gli sviluppi successivi di interpretazione dell'ipnosi si devono ai lavori di Ambroise-Auguste Liébeault (1823-1904), un medico di Nancy e di Hippolyte Bernheim (1837-1919) famoso neurologo parigino che insieme fondarono la Scuola di Nancy.
La scuola di Nancy si trovò a dover opporre studi e teorie sull'ipnosi, alla scuola di Jean-Martin Charcot (1825-1893) che operava all'Ospedale della Salpêtrière di Parigi.
Mentre per la scuola di Nancy l'ipnosi era un fenomeno psicologico normale e tutti i suoi fenomeni potevano essere spiegati con la suggestione, Jean-Martin Charcot considerava l'ipnosi un fenomeno patologico, una nevrosi isterica artificiale.
Di ipnosi si occupò anche Sigmund Freud (1856-1939) ma la transitorietà dei risultati terapeutici, la laboriosità dei procedimenti ipnotici, la limitazione delle applicazioni terapeutiche e, forse non ultima, l'individuazione da parte sua di “un misterioso elemento” di natura sessuale, spinsero Freud ad abbandonare l'ipnosi e a creare un nuovo metodo: la psicoanalisi.
Con la morte di Jean-Martin Charcot (1893) e l'inizio della psicanalisi cominciò per l'ipnosi un periodo di decadenza.
Un certo risveglio di interesse per l'ipnosi si ebbe durante la prima guerra mondiale quando con tale metodo si iniziarono a trattare le nevrosi traumatiche di guerra, ma soltanto dopo la seconda guerra mondiale l'atteggiamento della scienza ufficiale nei confronti dell'ipnosi migliorò. In particolare in questo periodo il dottor Milton Erickson (Nevada, 5 dicembre 1901Arizona, 25 marzo 1980 ), che fu presidente e fondatore della Società Americana di Ipnosi Clinica e membro della Associazione Americana di Psichiatria, della Associazione Americana di Psicologia e della Associazione Americana di Psicopatologia, sviluppò un'ipnositerapia chiamata ipnosi ericksoniana, che permette di comunicare con l'inconscio del paziente. Questo tipo di ipnosi è molto simile ad una normale conversazione ed induce una trance ipnotica nel soggetto.
Nel 1949 venne fondata negli USA la Society for Clinical and Experimental Hypnosis; e nel 1959 divenne Società internazionale.
Nel 1957 venne fondata una seconda società l'American Society of Clinical Hypnosis. In particolare nel 1958 l'American Medical Association riconobbe l'ipnosi come legittimo metodo di cura in medicina e in odontoiatria.
Nel 1969 l'American Psychological Association creò una sezione di psicologi che si interessavano prevalentemente di ipnosi.
In Inghilterra, nel 1955 la British Medical Association riabilitò ufficialmente l'ipnosi. In Italia la prima Associazione scientifica per lo studio e l'applicazione dell'ipnosi, l'A.M.I.S.I. (Associazione Medica Italiana per lo Studio dell'Ipnosi), si costituì nell'aprile del 1960. (Fonte Wikipedia)

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